La storia
Il nome "tarantella" indica una serie di danze popolari tipiche del sud Italia e molto antiche; questa pagina di manoscritto conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli conferma la tradizione secondo la quale "taranta" è termine dialettale delle regioni meridionali italiane per indicare la tarantola, il famoso ragno velenoso. Chi veniva morso da una tarantola aveva delle crisi convulsive e il ballo della tarantella era la terapia a quel morso: si diceva infatti che ballare la 'taranta' provocasse l'espulsione del veleno attraverso il sudore.
Secondo altri, invece, il nome “tarantella” viene dalla città di Taranto in Puglia, regione dove forse è nato questo tipo di ballo.
Ci sono diversi tipi di tarantella:
• Tarantella napoletana
• Tarantella sorrentina
• Tarantella pugliese (o pizzica)
• Tarantella siciliana
Tarantella Sorrentina
Oggi le festose musiche che accompagnano tutti i tipi di questa danza, la grazia mostrata dai ballerini nei loro movimenti ed i colori sgargianti dei loro abiti, sono un vero inno alla felicità e rappresentano l’espressione più autentica della gioia di vivere. La Tarantella oggiè un rito di corteggiamento e quella sorrentina si differenzia un po’ dalle altre perché è esclusivamente una danza d’amore in cui non c’è posto per equivoci e volgarità ma solo per eleganza, armonia e purezza.
Attività
La musica è suonata con strumenti quali
- il tamburello
- il mandolino
- il violino
- le nacchere
- la fisarmonica
- il putipù
Eccoli nelle foto, prova a scrivere il nome giusto sotto la foto: