AIDA
OPERA IN QUATTRO ATTI
{VERSI} DI {*}
ANTONIO GHISLANZONI
MUSICA DI
GIUSEPPE VERDI
PERSONAGGI
Il Re . . . . . . . . . . . . . . . Basso
Amneris, sua figlia . . . . . . . . . . . Mezzo-sopr.
Aida, schiava etiope . . . . . . . . . . Soprano
Radamès, capitano delle Guardie . . . . . . . Tenore
Ramfis, capo dei sacerdoti . . . . . . . . Basso
Amonasro, re d'Etiopia, padre di Aida . . . . . Baritono
Un Messaggero . . . . . . . . . . . . . Tenore
Sacerdoti, Sacerdotesse, Ministri, Soldati, Capitani. {*}
Funzionari, Schiavi e Prigionieri Etiopi, Popolo
egizio, ecc. ecc.
L'azione ha luogo a Memfi e a Tebe all'epoca della potenza
dei Faraoni.
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
Sala nel palazzo del Re a Menfi.
A destra e a sinistra una colonnata con statue e arbusti in
fiori. — Grande porta nel fondo, da cui appariscono i tempii,
i palazzi di Menfi e le Piramidi.
Radamès — Ramfis.
RAM. Sì: corre voce che l'Etiope ardisca
Sfidarci ancora, e del Nilo la valle
E Tebe minacciar — Fra breve un messo
Recherà il ver.
RAD. La sacra
Iside consultasti?
RAM. Ella ha nomato 5
Delle Egizie falangi
Il condottier supremo.
RAD. Oh lui felice!
RAM. [con intenzione, fissando Radamès]
Giovane e prode è desso — Ora, del Nume
Reco i decreti al Re. [esce]
RAD. solo Se quel guerriero
Io fossi! se il mio sogno
Si avverasse!… Un esercito di prodi 10
Da me guidato… e la vittoria — e il plauso
Di Menfi tutta! — E a te, mia dolce Aida,
Tornar di lauri cinto…
Dirti: per te ho pugnato e per te ho vinto!
Celeste Aida, forma divina, 15
Mistico serto di luce e fior;
Del mio pensiero tu sei regina,
Tu di mia vita sei lo splendor.
Il tuo bel cielo vorrei ridarti,
Le dolci brezze del patrio suol, 20
Un regal serto sul crin posarti,
Ergerti un trono vicino al sol.
Amneris e detto.
AMN. Quale insolita fiamma {*}
Nel tuo sguardo! Di quale
Nobil fierezza ti balena il volto!
Degna di invidia oh! quanto
Saria la donna il cui bramato aspetto 5
Tanta luce di gaudio in te destasse!
RAD. D'un sogno avventuroso
Si beava il mio cuore — Oggi, la Diva
Profferse il nome del guerrier che al campo
Le schiere egizie condurrà… S'io fossi 10
A tale onor prescelto…
AMN. Nè un altro sogno mai
Più gentil… più soave…
Al cuore ti parlò?… Non hai tu in Menfi
Desiderii… speranze?…
RAD. Io?… (quale inchiesta!) 15
(Forse… l'arcano amore
Scoprì che m'arde in core…
Della sua schiava il nome
Mi lesse nel pensier!)
AMN. (Oh! guai se un altro amore 20
Ardesse a lui nel core!…
Guai se il mio sguardo penetra
Questo fatal mister!)
Aida e detti.
RAD. [vedendo Aida] Dessa!
AMN. (Ei si turba… e quale
Sguardo rivolse a lei!
Aida!… a me rivale…
Forse saria costei?)
[dopo breve silenzio, volgendosi ad Aida]
Vieni, o diletta, appressati… 5
Schiava non sei nè ancella
Qui dove in dolce fascino
Io ti chiamai sorella…
Piangi?… delle tue lacrime
Svela il segreto a me. 10
AIDA Ohimè! di guerra fremere
L'atroce grido io sento…
Per la infelice patria,
Per me… per voi pavento.
AMN. Favelli il ver? né s'agita 15
Più grave cura in te?
[Aida abbassa gli occhi e cerca dissimulare il proprio
turbamente]
AMN. [guardando Aida]
(Trema, o rea schiava, ah! trema
Ch'io nel tuo cor discenda!…
Trema che il ver m'apprenda
Quel pianto e quel rossor!) 20
AIDA (No, sull'afflitta patria {*}
Non geme il cor soltanto;
Quello ch'io verso è pianto
Di sventurato amor).
RAD. [guardando Amneris]
(Nel volto a lei balena 25
Lo sdegno ed il sospetto…
Guai se l'arcano affetto
A noi leggesse in cor!)
Il Re, preceduto dalle sue guardie e seguito da Ramfis, dai
Ministri, Sacerdoti, Capitani, ecc. ecc. Un uffiziale di
Palazzo, indi un Messaggiero.
IL RE Alta cagion vi aduna,
O fidi Egizii, al vostro Re d'intorno.
Dal confin d'Etiópia un Messaggiero
Dianzi giungea — gravi novelle ei reca…
Vi piaccia udirlo…
[ad un Uffiziale]
Il Messaggier si avanzi! 5
MESS. Il sacro suolo dell'Egitto è invaso
Dai barbari Etiópi — i nostri campi
Fur devastati… arse le messi… e baldi
Della facil vittoria, i predatori
Già marciano su Tebe…
TUTTI Ed osan tanto! 10
MESS. Un guerriero indomabile, feroce,
Li conduce — Amonasro.
TUTTI Il Re!
AIDA (Mio padre!)
MESS. Già Tebe è in armi e dalle cento porte
Sul barbaro invasore
Proromperà, guerra recando e morte. 15
IL RE Sì: guerra e morte il nostro grido sia.
TUTTI Guerra! guerra!
IL RE Tremenda, inesorata… {*}
[accostandosi a Radamès]
Iside venerata
Di nostre schiere invitte
Già designava il condottier supremo. 20
Radamès.
TUTTI Radamès!
RAD. Sien grazie ai Numi!
I miei voti fur paghi. {*}
AMN. (Ei duce!)
AIDA (Io tremo).
IL RE Or, di Vulcano al tempio
Muovi, o guerrier — Le sacre
Armi ti cingi e alla vittoria vola. 25
Su! del Nilo al sacro lido {*}
Accorrete, Egizii eroi;
Da ogni cor prorompa il grido,
Guerra e morte allo stranier!
RAMFIS e SACERDOTI
Gloria ai Numi! ognun rammenti 30
Ch'essi reggono gli eventi —
Che in poter dei Numi solo
Stan le sorti dei guerrier.
MINISTRI e CAPITANI
Su! del Nilo al sacro lido
Sien barriera i nostri petti; 35
Non eccheggi che un sol grido:
Guerra e morte allo stranier!
RAD. Sacro fremito di gloria
Tutta l'anima mi investe —
Su! corriamo alla vittoria! 40
Guerra e morte allo stranier!
{*}
AMN. [recando una bandiera e consegnandola a Radamès]
Di mia man ricevi, o duce,
Il vessillo glorioso;
Ti sia guida, ti sia luce
Della gloria sul sentier. 45
AIDA (Perchè piango? per chi prego?…
Qual poter m'avvince a lui!
Deggio amarlo… ed è costui
Un nemico… uno stranier!)
TUTTI Guerra! guerra! sterminio all'invasor! 50
Va, Radamès, ritorna vincitor! {*}
[escono tutti meno Aido]
AIDA Ritorna vincitor!… E dal mio labbro
Uscì l'empia parola! — Vincitore
Del padre mio… di lui che impugna l'armi
Per me… per ridonarmi
Una patria, una reggia! e il nome illustre 5
Che qui celar mi è forza — Vincitore
De' miei fratelli… ond'io lo vegga, tinto
Del sangue amato, trionfar nel plauso
Dell'Egizie coorti!… E dietro il carro,
Un Re… mio padre… di catene avvinto!… 10
L'insana parola,
O Numi, sperdete!
Al seno d'un padre
La figlia rendete;
Struggete le squadre 15
Dei nostri oppressor!
Sventurata! che dissi?… e l'amor mio?…
Dunque scordar poss'io
Questo fervido amor che oppressa e schiava
Come raggio di sol qui mi beava? 20
Imprecherò la morte
A Radamès… a lui che amo pur tanto!
Ah! non fu in terra mai
Da più crudeli angosce un core affranto.
I sacri nomi di padre… di amante 25
Nè profferir poss'io, nè ricordar…
Per l'un… per l'altro… confusa… tremante…
Io piangere vorrei… vorrei pregar.
Ma la mia prece in bestemmia si muta…
Delitto è il pianto a me… colpa il sospir… 30
In notte cupa la mente è perduta…
E nell'ansia crudel vorrei morir.
Numi, pietà — del mio soffrir!
Speme non v'ha — pel mio dolor…
Amor fatal — tremendo amor 35
Spezzami il cor — fammi morir! [esce]
SCENA SECONDA
Interno del Tempio di Vulcano a Menfi
Una luce misteriosa scende dall'alto. — Una lunga fila di
colonne, l'una all'altra addossate, si perde fra le tenebre.
Statue di varie Divinità. Nel mezzo della scena, sovra un
palco coperto da tappeti, sorge l'altare sormontato da emblemi
sacri. Dai tripodi d'oro s'innalza il fumo degli incensi.
Sacerdoti e Sacerdotesse — Ramfis ai piedi dell'altare — A suo
tempo Radamès — Si sente nell'intorno il canto delle Sacerdotesse
accompagnato dalle arpe.
SACERDOTESSE [nell'interno]
Immenso Fthà, del mondo {*}
Spirito animator,
Noi ti invochiamo!
—
Immenso Fthà, del mondo {*}
Spirto fecondator, 5
Noi ti invochiamo! {*}
—
Fuoco increato, eterno,
Onde ebbe luce il sol,
Noi ti invochiamo!
—
SACERDOTI Tu che dal nulla hai tratto 10
L'onde, la terra e il ciel,
Noi ti invochiamo!
—
Nume che del tuo spirito
Sei figlio e genitor,
Noi ti invochiamo! 15
—
Vita dell'universo,
Mito di eterno amor,
Noi ti invochiamo!
[Radamès viene introdotto senz'armi. Mentre va all'altare, le
Sacerdotesse eseguiscono la danza sacra. Sul capo di Radamès
vien steso un velo d'argento]
RAM. Mortal, diletto ai Numi — A te fidate
Son d'Egitto le sorti. — Il sacro brando 20
Dal Dio temprato, per tua man diventi
Ai nemici terror, folgore, morte.
[volgendosi al Nume]
Nume, custode e vindice
Di questa sacra terra,
La mano tua distendi 25
Sovra l'egizio suol.
RAD. Nume, che duce ed arbitro
Sei d'ogni umana guerra,
Proteggi tu, difendi
D'Egitto il sacro suol. 30
[Mentre Radamès viene investito delle armi sacre,
le Sacerdotesse ed i Sacerdoti riprendono l'Inno
religioso e la mistica danza]
ATTO SECONDO
SCENA PRIMA
Una sala nell'appartamento di Amneris.
Amneris circondata dalle Schiave che l'abbigliano per la festa
trionfale. Dai tripodi si eleva il profumo degli aromi. Giovani
schiavi mori danzando agitano i ventagli di piume.
SCHIAVE Chi mai fra gli inni e i plausi
Erge alla gloria il vol,
Al par di un Dio terribile,
Fulgente al par del sol?
Vieni: sul crin ti piovano 5
Contesti i lauri ai fior; {*}
Suonin di gloria i cantici
Coi cantici d'amor.
AMN. (Vieni, amor mio, mi inebria…
Fammi beato il cor!) 10
SCHIAVE Or, dove son le barbare
Orde dello stranier?
Siccome nebbia sparvero
Al soffio del guerrier.
Vieni: di gloria il premio 15
Raccogli o vincitor;
T'arrise la vittoria,
T'arriderà l'amor.
AMN. (Vieni, amor mio, ravvivami
D'un caro accento ancor!) 20
Silenzio! Aida verso noi s'avanza…
Figlia dei vinti, il suo dolor mi è sacro.
[ad un cenno di Amneris tutti si allontanano]
Nel rivederla, il dubbio {*}
Atroce in me si desta…
Il mistero fatal si squarci alfine! 25
Amneris — Aida.
AMN. [ad Aida con simulata amorevolezza]
Fu la sorte dell'armi a' tuoi funesta,
Povera Aida! — Il lutto
Che ti pesa sul cor teco divido.
Io son l'amica tua…
Tutto da me tu avrai — vivrai felice! 5
AIDA Felice esser poss'io
Lungi dal suol natio… qui dove ignota
M'è la sorte del padre e dei fratelli?…
AMN. Ben ti compiango! pure hanno un confine
I mali di quaggiù… Sanerà il tempo 10
Le angosce del tuo core…
E più che il tempo, un Dio possente… amore.
AIDA [vivamente commossa]
(Amore, amore! — gaudio… tormento…
Soave ebbrezza — ansia crudel!…
Ne' tuoi dolori — la vita io sento… 15
Un tuo sorriso — mi schiude il ciel).
AMN. [guardando Aida fissamente]
(Ah! quel pallore… — quel turbamento
Svelan l'arcana — febbre d'amor…
D'interrogarla — quasi ho sgomento…
Divido l'ansie — del suo terror… 20
[ad Aida fissandola attentamente]
Ebben: qual nuovo fremito
Ti assal, gentile Aida?
I tuoi segreti svelami,
All'amor mio ti affida…
Tra i forti che pugnarono 25
Della tua patria a danno…
Qualcuno… un dolce affanno…
Forse… a te in cor destò?…
AIDA Che parli?…
AMN. A tutti barbara
Non si mostrò la sorte… 30
Se in campo il duce impavido
Cadde trafitto a morte…
AIDA Che mai dicesti! ahi misera!…
AMN. Sì… Radamès da' tuoi
Fu spento… E pianger puoi?… 35
AIDA Per sempre io piangerò!
AMN. Gli Dei t'han vendicata…
AIDA Avversi sempre
Mi furo i Numi…
AMN. [prorompendo con ira]
Ah! trema! in cor ti lessi!…
Tu l'ami…
AIDA Io…
AMN. Non mentire!…
Un detto ancora e il vero 40
Saprò… Fissami in volto…
Io t'ingannai… Radamès vive…
AIDA [con esaltazione, inginocchiandosi] Ei vive!
Sien grazie ai Numi!
AMN. E mentir speri ancora?…
Sì… tu l'ami… Ma l'amo [nel massimo furore]
Anch'io… comprendi tu?… son tua rivale… 45
Figlia dei Faraoni…
AIDA [con orgoglio, alzandosi]
Mia rivale!
Ebben sia pure… Anch'io…
Son tal… [reprimendosi] {*}
Che dissi mai?… pietà! perdono!
Pietà ti prenda del mio dolore…
È vero… io l'amo d'immenso amore… 50
Tu sei felice… tu sei possente…
Io vivo solo per questo amor.
AMN. Trema, o vil schiava! spezza il tuo core…
Segnar tua morte può questo amore…
Del tuo destin arbitra io sono, 55
D'odio e vendetta le furie ho in cor.
[suoni interni] {*}
Alla pompa che si appresta,
Meco, o schiava, assisterai;
Tu prostrata nella polve,
Io sul trono, accanto al Re. 60
Vien… mi segui… e apprenderai
Se lottar tu puoi con me.
AIDA Ah! pietà!… che più mi resta?
Un deserto è la mia vita:
Vivi e regna, il tuo furore 65
Io fra breve placherò.
Questo amore che ti irrita
Nella tomba spegnerò. {*}
SCENA SECONDA
Uno degli ingressi della Città di Tebe.
Sul davanti un gruppo di palme. A destra il tempio di Ammone — a
sinistra un trono sormontato da un baldacchino di porpora. —
Nel fondo una porta trionfale. — La scena è ingombra di popolo.
Entra il Re, seguito dai Ministri, Sacerdoti, Capitani,
Flabelliferi, Porta insegne, ecc. ecc. Quindi Amneris con
Aida e Schiave — Il Re va a sedere sul trono. Amneris
prende posto alla sinistra del Re.
POPOLO Gloria all'Egitto e ad Iside
Che il sacro suol protegge;
Al Re che il Delta regge
Inni festosi alziam!
Vieni, o guerriero vindice, 5
Vieni a gioir con noi;
Sul passo degli eroi
I lauri e i fior versiam!
DONNE S'intrecci il loto al lauro
Sul crin dei vincitori; 10
Nembo gentil di fiori
Stenda sull'armi un vel.
Danziam, fanciulle egizie,
Le mistiche carole,
Come d'intorno al sole 15
Danzano gli astri in ciel!
SAC. Della vittoria gli arbitri
Supremi il guardo ergete;
Grazie agli Dei rendete
Nel fortunato dì. 20
[Le truppe Egizie, precedute dalle fanfare, sfilano dinanzi
al Re — Seguono i carri di guerra, le insegne, i vasi sacri,
le statue degli Dei — Un drapello di danzatrici che recano i
tesori dei vinti — Da ultimo Radamès, sotto un baldacchino
portato da dodici uffiziali].
IL RE [che scende dal trono per abbracciare Radamès]
Salvator della patria, io ti saluto.
Vieni, e mia figlia di sua man ti porga
Il serto trionfale.
[Radamès s'inchina davanti ad Amneris che gli porge la corona]
IL RE [a Radamès] Ora, a me chiedi
Quanto più brami. Nulla a te negato
Sarà in tal dì — lo giuro 25
Per la corona mia, pei sacri Numi.
RAD. Concedi in pria che innanzi a te sien tratti
I prigionier…
[entrano fra le guardie i prigionieri Etiopi, ultimo
Amonasro, vestito da uffiziale]
AIDA Che veggo!… Egli?… mio padre!
TUTTI Suo padre!
AMN. In poter nostro!…
AIDA [abbracciando il padre]
Tu! Prigionier!
AMON. [piano ad Aida] Non mi tradir!
IL RE [ad Amonasro] Ti appressa… 30
Dunque… Tu sei?…
AMON. Suo padre… Anch'io pugnai…
Vinti noi fummo e morte invan cercai.
[accennando alla divisa che lo veste]
Questa assisa ch'io vesto vi dica
Che il mio Re, la mia patria ho difeso:
Fu la sorte a nostr'armi nemica… 35
Tornò vano dei forti l'ardir.
Al mio piè nella polve disteso
Giacque il re da più colpi trafitto;
Se l'amor della patria è delitto
Siam rei tutti, siam pronti a morir! 40
[volgendosi al Re con accento supplichevole]
Ma tu, o Re, tu signore possente,
A costoro ti volgi clemente…
Oggi noi siam percossi dal fato,
Doman voi potria il fato colpir.
AIDA, PRIGIONIERI, SCHIAVE
Sì: dai Numi percossi noi siamo; 45
Tua pietà, tua clemenza imploriamo;
Ah! giammai di soffrir vi sia dato
Ciò che in oggi n'è dato soffrir!
RAMFIS, SACERDOTI
Struggi, o Re, queste ciurme feroci,
Chiudi il core alle perfide voci. 50
Fur dai Numi votati alla morte,
Si compisca dei Numi il voler! {*}
POPOLO Sacerdoti, gli sdegni placate,
L'umil prece dei vinti ascoltate;
E tu, o Re, tu possente, tu forte, 55
A clemenza dischuidi il pensier.
RAD. [fissando Aida]
(Il dolor che in quel volto favella
Al mio sguardo la rende più bella;
Ogni stilla del pianto adorato
Nel mio petto ravviva l'amor). 60
AMN. (Quali sguardi sovr'essa ha rivolti!
Di qual fiamma balenano i volti!
E a tal sorte serbata son io?… {*}
La vendetta mi rugge nel cor).
IL RE Or che fausti ne arridon gli eventi 65
A costoro mostriamci clementi;
La pietà sale ai Numi gradita
E rafferma dei prenci il poter.
RAD. [al Re] O Re: pei sacri Numi,
Per lo splendore della tua corona, 70
Compier giurasti il voto mio…
IL RE Giurai.
RAD. Ebbene: a te pei prigionieri Etiopi
Vita domando e libertà.
AMN. (Per tutti!)
SAC. Morte ai nemici della patria.
POPOLO Grazie
Per gli infelici!
RAM. Ascolta, o Re — [a Radamès]
Tu pure, 75
Giovine eroe, saggio consiglio ascolta:
Son nemici e prodi sono…
La vendetta hanno nel cor,
Fatti audaci dal perdono
Correranno all'armi ancor! 80
RAD. Spento Amonasro il re guerrier, non resta
Speranza ai vinti.
RAM. Almeno
Arra di pace e securtà, fra noi
Resti col padre Aida…
Gli altri sien sciolti. {*}
IL RE Al tuo consiglio io cedo. 85
Di securtà, di pace un miglior pegno
Or io vo' darvi — Radamès, la patria
Tutto a te deve — D'Amneris la mano
Premio ti sia. Sovra l'Egitto un giorno
Con essa regnerai…
AMN. (Venga or la schiava, 90
Venga a rapir l'amor mio… se l'osa!)
IL RE Gloria all'Egitto e ad Iside
Che il sacro suol difende,
S'intrecci il loto al lauro
Sul crin del vincitor! 95
SAC. Inni leviamo ad Iside
Che il sacro suol difende;
Preghiam che i fati arridano
Fausti alla patria ognor.
AIDA (Qual speme omai più restami? 100
A lui la gloria e il trono…
A me l'oblio… le lacrime
Di disperato amor).
PRIG. Gloria al clemente Egizio
Che i nostri ceppi ha sciolto, 105
Che ci ridona ai liberi
Solchi del patrio suol!
RAD. (D'avverso Nume il folgore {*}
Sul capo mio discende…
Ah! no! d'Egitto il soglio 110
Non val d'Aida il cor).
AMN. (Dall'inatteso giubilo {*}
Inebriata io sono;
Tutti in un dì si compiono
I sogni del mio cor). 115
AMON. [ad Aida]
Fa cor: della tua patria
I lieti eventi aspetta;
Per noi della vendetta
Già prossimo è l'albor.
POPOLO Gloria all'Egitto e ad Iside 120
Che il sacro suol difende!
S'intrecci il loto al lauro
Sul crin del vincitor!
ATTO TERZO
Le Rive del Nilo.
Roccie di granito fra cui crescono dei palmizii. Sul vertice
delle roccie il tempio d'Iside per metà nascosto tra le
fronde. È notte stellata. Splendore di luna.
CORO O tu che sei d'Osiride [nel tempio]
Madre immortale e sposa,
Diva che i casti palpiti
Desti agli umani in cor;
Soccorri a noi pietosa, 5
Madre d'eterno amor. {*}
[Da una barca che approda alla riva, discendono Amneris,
Ramfis, alcune donne coperte da fitto velo e Guardie]
RAM. Vieni d'Iside al tempio — alla vigilia [ad Amn.]
Delle tue nozze, implora {*}
Della Diva il favore — Iside legge
Dei mortali nel cuore — ogni mistero 10
Degli umani a lei noto.
AMN. Sì: pregherò che Radamès mi doni
Tutto il suo cor, come il mio cor a lui
Sacro è per sempre…
RAM. Entriamo.
Pregherai fino all'alba — io sarò teco. 15
[Tutti entrano nel tempio. Il Coro ripete il canto sacro]
AIDA [entra cautamente coperta da un velo]
— Qui Radamès verrà… Che vorrà dirmi?
Io tremo… Ah! se tu vieni
A recarmi, o crudel, l'ultimo addio,
Del Nilo i cupi vortici
Mi daran tomba… e pace forse… e oblio. 20
O cieli azzurri… o dolci aure native {*}
Dove sereno il mio mattin brillò…
O verdi colli… o profumate rive…
O patria mia, mai più ti rivedrò!
O fresche valli… o queto asil beato 25
Che un dì promesso dall'amor mi fu…
Ahime! d'amore il sogno è dileguato…
O patria mia, non ti vedrò mai più!
Amonasro — Aida.
AIDA Cielo! mio padre!
AMON. A te grave cagione
Mi adduce, Aida. Nulla sfugge al mio
Sguardo — D'amor ti struggi
Per Radamès… ei t'ama… e qui lo attendi.
Dei Faraon la figlia è tua rivale… 5
Razza infame, aborrita e a noi fatale!
AIDA E in suo potere io sto!… Io, d'Amonasro
Figlia!
AMON. In poter di lei!… No!… se lo brami
La possente rival tu vincerai,
E patria e trono, e amor, tutto tu avrai. 10
Rivedrai le foreste imbalsamate,
Le fresche valli, i nostri templi d'ôr!…
AIDA Rivedrò le foreste imbalsamate, [con trasporto]
Le nostre valli, i nostri templi d'ôr!…
AMON. Sposa felice a lui che amasti tanto, 15
Tripudii immensi ivi potrai gioir…
AIDA Un giorno solo di si dolce incanto… [c.s.]
Un'ora di tal gaudio… e poi morir! {*}
AMON. Pur rammenti che a noi l'Egizio immite,
Le case, i tempii e l'are profanò… 20
Trasse in ceppi le vergini rapite…
Madri… vecchi e fanciulli ei trucidò.
AIDA Ah! ben rammento quegli infausti giorni!
Rammento i lutti che il mio cor soffrì…
Deh! fate, o Numi, che per noi ritorni 25
L'alba invocata dei sereni di.
AMON. Non fia che tardi — In armi ora si desta
Il popol nostro — tutto pronto è già…
Vittoria avrem… Solo a saper mi resta
Qual sentiero il nemico seguirà… 30
AIDA Chi scoprirlo potria? chi mai?
AMON. Tu stessa!
AIDA Io!…
AMON. Radamès so che qui attendi… Ei t'ama…
Ei conduce gli Egizii… Intendi?…
AIDA Orrore!
Che mi consigli tu? No! no! giammai!
AMON. [con impeto selvaggio]
Su, dunque! sorgete 35
Egizie coorti,
Col fuoco struggete
Le nostre città…
Spargete il terrore,
Le stragi, le morti… 40
Al vostro furore
Più freno non v'ha.
AIDA Ah! padre!…
AMON. [respingendolo] Mia figlia
Ti chiami!…
AIDA [atterrita e supplichevole] Pietà!
AMON. Flutti di sangue scorrono 45
Sulle città dei vinti…
Vedi? dai negri vortici
Si levano gli estinti…
Ti additan essi e gridano:
Per te la patria muor! 50
AIDA Pietà!…
AMON. Una larva orribile
Fra l'ombre a noi s'affaccia…
Trema! le scarne braccia
Sul capo tuo levò…
Tua madre ell'è… ravvisala… 55
Ti maledice…
AIDA [nel massimo terrore] Ah no!
Padre…
AMON. [respingendolo] Va indegna! non sei mia prole… {*}
Dei Faraoni tu sei la schiava.
AIDA Padre, a costoro schiava io non sono…
Non maledirmi… non imprecarmi… 60
Tua figlia ancora potrai chiarmarmi…
Della mia patria degna sarò.
AMON. Pensa che un popolo, vinto, straziato
Per te soltanto risorger può…
AIDA O patria! o patria… quanto mi costi! 65
AMON. Coraggio ei giunge… là tutto udrò…
[si nasconde fra i palmizii]
Radamès — Aida.
RAD. Pur ti riveggo, mia dolce Aida…
AIDA Ti arresta, vanne… che speri ancor?
RAD. A te dappresso l'amor mi guida.
AIDA Te i riti attendono d'un altro amor.
D'Amneris sposo…
RAD. Che parli mai?… 5
Te sola, Aida, te deggio amar.
Gli Dei m'ascoltano… tu mia sarai…
AIDA D'uno spergiuro non ti macchiar!
Prode t'amai, non t'amerei spergiuro.
RAD. Dell'amor mio dubiti, Aida?
AIDA E come 10
Speri sottrarti d'Amneris ai vezzi,
Del Re al voler, del tuo popolo ai voti,
Dei sacerdoti all'ira?
RAD. Odimi, Aida.
Nel fiero anelito di nuova guerra
Il suolo Etiope si ridestò… 15
I tuoi già invadono la nostra terra,
Io degli Egizii duce sarò.
Fra il suon, fra i plausi della vittoria,
Al Re mi prostro, gli svelo il cor…
Sarai tu il serto della mia gloria, 20
Vivrem beati d'eterno amor.
AIDA Nè d'Amneris paventi
Il vindice furor? la sua vendetta,
Come folgor tremenda,
Cadrà su me, sul padre mio, su tutti. 25
RAD. Io vi difendo.
AIDA Invan! tu nol potresti…
Pur… se tu m'ami… ancor s'apre una via
Di scampo a noi…
RAD. Quale?
AIDA Fuggir…
RAD. Fuggire!
AIDA [colla più viva espansione]
Fuggiam gli ardori inospiti
Di queste lande ignude; 30
Una novella patria
Al nostro amor si schiude…
Là… tra foreste vergini,
Di fiori profumate,
In estasi ignorate 35
La terra scorderem.
RAD. Sovra una terra estrania
Teco fuggir dovrei!
Abbandonar la patria,
L'are de' nostri Dei! 40
Il suol dov'io raccolsi
Di gloria i primi allori,
Il ciel dei nostri amori
Come scordar potrem?
AIDA Sotto il mio ciel, più libero 45
L'amor ne fia concesso;
Ivi nel tempio istesso
Gli stessi Numi avrem.
RAD. [esitante] Aida!
AIDA Tu non m'ami… Va!…
RAD. Non t'amo. 50
Mortal giammai nè Dio
Arse d'amor al par del mio possente.
AIDA Va… va… ti attende all'ara
Amneris…
RAD. No!… giammai!…
AIDA Giammai, dicesti?
Allor piombi la scure 55
Su me, sul padre mio…
RAD. Ah no! fuggiamo!
[con appassionata risoluzione]
Sì: fuggiam da queste mura,
Al deserto insiem fuggiam;
Qui sol regna la sventura,
Là si schiude un ciel d'amor. 60
I deserti interminati
A noi talamo saranno,
Su noi gli astri brilleranno
Di più limpido fulgor.
AIDA Nella terra avventurata 65
De' miei padri il ciel ne attende;
Ivi l'aura è imbalsamata,
Ivi il suolo è aromi e fior.
Fresche valli e verdi prati
A noi talamo saranno 70
Su noi gli astri brilleranno
Di più limpido fulgor.
AIDA-RAD. Vieni meco — insiem fuggiamo
Questa terra di dolor —
Vieni meco — io t'amo, io t'amo! 75
A noi duce fia l'amor.
[si allontanano rapidamente]
AIDA [arrestandosi all'improvviso]
Ma dimmi: per qual via
Eviterem le schiere
Degli armati?
RAD. Il sentier scelto dai nostri
A piombar sul nemico fia deserto 80
Fino a domani…
AIDA E quel sentier?…
RAD. Le gole
Di Napata…
Amonasro — Aida — Radamès.
AMON. Di Nápata le gole!
Ivi saranno i miei…
RAD. Oh! chi ci ascolta?…
AMON. D'Aida il padre e degli Etiopi il Re.
RAD. [agitatissimo]
Tu! Amonasro!… tu il Re? Numi! che dissi?
No!… non è ver!… sogno… delirio è questo… 5
AIDA Ah no! ti calma… ascoltami,
All'amor mio t'affida.
AMON. A te l'amor d'Aida
Un soglio innalzerà.
RAD. Per te tradii la patria! 10
Io son disonorato…
AMON. No: tu non sei colpevole —
Era voler del fato…
Vieni: oltre il Nil ne attendono
I prodi a noi devoti, 15
Là del tuo core i voti
Coronerà l'amor.
Amneris dal tempio, indi Ramfis, Sacerdoti,
Guardie e detti.
AMN. Traditor!
AIDA La mia rivale!… 5
AMON. [avventandosi ad Amneris con un pugnale]
Vieni a strugger l'opra mia!
Muori!…
RAD. [frapponendosi] Arresta, insano!…
AMON. Oh rabbia!
RAM. Guardie, olá!
RAD. [ad Aida ed Amonasro]
Presto! fuggite!…
AMON. [trascinando Aida]
Vieni, o figlia!
RAM. [alle Guardie] Li inseguite!
RAD. [a Ramfis] Sacerdote, io resto a te. 10
ATTO QUARTO
SCENA PRIMA
Sala nel Palazzo del Re.
Alla sinistra una gran porta che mette alla sala sotterranea
delle sentenze. — Andito a destra che conduce alla prigione
di Radamès.
Amneris [mestamente atteggiata davanti la porta del sotterraneo].
L'aborrita rivale a me sfuggia…
Dei sacerdoti Radamès attende
Dei traditor la pena. — Traditore
Egli non è… Pur rivelò di guerra
L'alto segreto… egli fuggir volea… 5
Con lei fuggire… Traditori tutti!
A morte! A morte!… Oh! che mai parlo? io l'amo…
Io l'amo sempre… Disperato, insano
È questo amor che la mia vita strugge.
Oh! s'ei potesse amarmi!… 10
Vorrei salvarlo. E come?
Si tenti!… Guardie: Radamès qui venga.
Radamès [condotto dalle Guardie] — Amneris.
AMN. Già i Sacerdoti adunansi
Arbitri del tuo fato;
Pur della accusa orribile
Scolparti ancor ti è dato;
Ti scolpa, e la tua grazia 5
Io pregherò dal trono,
E nunzia di perdono,
Di vita, a te sarò.
RAD. Di mie discolpe i giudici
Mai non udran l'accento; 10
Dinanzi ai Numi e agli uomini
Nè vil, nè reo mi sento.
Profferse il labbro incauto
Fatal segreto, è vero,
Ma puro il mio pensiero 15
E l'onor mio restò.
AMN. Salvati dunque e scolpati.
RAD. No.
AMN. Tu morrai.
RAD. La vita
Abborro; d'ogni gaudio
La fonte inaridita, 20
Svanita ogni speranza,
Sol bramo di morir.
AMN. Morire!… ah!… tu dêi vivere!…
Sì, all'amor mio vivrai;
Per te le angosce orribili 25
Di morte già provai;
T'amai… soffersi tanto…
Vegliai le notti in pianto…
E patria, e trono, e vita
Tutto darei per te. 30
RAD. Per essa anch'io la patria
E l'onor mio tradiva…
AMN. Di lei non più!…
RAD. L'infamia
Mi attende e vuoi che io viva?…
Misero appien mi festi, 35
Aida a me togliesti,
Spenta l'hai forse… e in dono
Offri la vita a me?
AMN. Io… di sua morte origine!
No!… vive Aida…
RAD. Vive! 40
AMN. Nei disperati aneliti
Dell'orde fuggitive
Sol cadde il padre…
RAD. Ed ella?…
AMN. Sparve, nè più novella
S'ebbe…
RAD. Gli Dei l'adducano 45
Salva alle patrie mura,
E ignori la sventura
Di chi per le morrà!
AMN. Or s'io ti salvo, giurami
Che più non la vedrai… 50
RAD. Nol posso!
AMN. A lei rinunzia
Per sempre… e tu vivrai!…
RAD. Nol posso!
AMN. Anco una volta:
A lei rinunzia…
RAD. È vano…
AMN. Morir vuoi dunque, insano? 55
RAD. Pronto a morir son già.
AMN. Chi ti salva, o sciagurato,
Dalla sorte che ti aspetta?
In furore hai tu cangiato
Un amor che ugual non ha. 60
De' miei pianti la vendetta
Ora il cielo compirà. {*}
RAD. È la morte un ben supremo
Se per lei morir m'è dato;
Nel subir l'estremo fato 65
Gaudii immensi il core avrà;
L'ira umana io più non temo,
Temo sol la tua pietà.
[Radamès parte circondato dalle guardie]
AMN. [cade desolata su un sedile]
Ohimè!… morir mi sento… Oh! chi lo salva?
E in poter di costoro 70
Io stessa lo gettai!… Ora, a te impreco,
Atroce gelosia, che la sua morte
E il lutto eterno del mio cor segnasti!
[si volge e vede i Sacerdoti che attraversano la scena
per entrare nel sotterraneo]
Che veggo! Ecco i fatali, {*}
Gli inesorati ministri di morte!… 75
Oh! ch'io non vegga quelle bianche larve!
[si copra il volto colle mani]
SAC. [nel sotterraneo]
Spirto del Nume sovra noi discendi!
Ne avviva al raggio dell'eterna luce;
Pel labbro nostro tua giustizia apprendi.
AMN. Numi, pietà del mio straziato core… 80
Egli è innocente, lo salvate, o Numi!
Disperato, tremendo è il mio dolore!
[Radamès fra le guardie attraversa la scena e scende nel
sotterraneo — Amneris, al vederlo mette un grido] {*}
RAM. [nel sotterraneo]
Radamès — Radamès: tu rivelasti {*}
Della patria i segreti allo straniero…
SAC. Discolpati!
RAM. Egli tace…
TUTTI Traditor! 85
RAM. Radamès, Radamès: tu disertasti
Dal campo il dì che precedea la pugna.
SAC. Discolpati!
RAM. Egli tace…
TUTTI Traditor!
RAM. Radamès, Radamès: tua fè violasti,
Alla patria spergiuro, al Re, all'onor. 90
SAC. Discolpati!
RAM. Egli tace…
TUTTI Traditor!
Radamès, è deciso il tuo fato;
Degli infami la morte tu avrai;
Sotto l'ara del Nume sdegnato
A te vivo fia schiuso l'avel. 95
AMN. A lui vivo… la tomba… oh! gli infami!
Nè di sangue son paghi giammai…
E si chiaman ministri del ciel!
[investendo i Sacerdoti che escono dal sotterraneo]
Sacerdoti: compiste un delitto…
Tigri infami di sangue assetate… 100
Voi la terra ed i Numi oltraggiate…
Voi punite chi colpa non ha.
SAC. È traditor! morrà.
AMN. [a Ramfis]
Sacerdote: quest'uomo che uccidi,
Tu lo sai… da me un giorno fu amato… 105
L'anatema d'un core straziato
Col suo sangue su te ricadrà!
SAC. È traditor! morrà. [si allontanano lentamente]
AMN. Empia razza! anatema! su voi
La vendetta del ciel scenderà! [esce disperata]
SCENA SECONDA
La scena è divisa in due piani.
Il piano superiore rappresenta l'interno del tempio di Vulcano
splendente d'oro e di luce: il piano inferiore un sotterraneo.
Lunghe file d'arcate si perdono nell'oscurità. Statue colossali
d'Osiride colle mani incrociate sostengono i pilastri della
vôlta.
Radamès è nel sotterraneo sui gradini della scala, per cui è
disceso — Al di sopra, due Sacerdoti intenti a chiudere la
pietra del sotterraneo.
RAD. La fatal pietra sovra me si chiuse…
Ecco la tomba mia. — Del dì la luce
Più non vedrò… Non rivedrò più Aida…
— Aida, ove sei tu? Possa tu almeno
Viver felice e la mia sorte orrenda 5
Sempre ignorar! — Qual gemito!… Una larva…
Una vision… No! forma umana è questa…
Cielo!… Aida!
AIDA Son io…
RAD. Tu… in questa tomba!
AIDA Presago il core della tua condanna, 10
In questa tomba che per te s'apriva
Io penetrai furtiva…
E qui lontana da ogni umano sguardo
Nelle tue braccia desiai morire.
RAD. Morir! sì pura e bella! 15
Morir per me d'amore…
Degli anni tuoi nel fiore
Fuggir la vita!
T'avea il cielo per l'amor creata,
Ed io t'uccido per averti amata! 20
No, non morrai!
Troppo io t'amai!…
Troppo sei bella!
AIDA [vaneggiando] Vedi?… di morte l'angelo
Radiante a noi si appressa… 25
Ne adduce a eterni gaudii
Sovra i suoi vanni d'ôr.
Su noi già il ciel dischiudesi… {*}
Ivi ogni affanno cessa…
Ivi comincia l'estasi 30
D'un immortale amor.
Canti e danze delle Sacerdotesse nel Tempio. {*}
AIDA Triste canto!…
RAD. Il tripudio
Dei Sacerdoti…
AIDA Il nostro inno di morte…
RAD. [cercando di smuovere la pietra del sotterraneo]
Nè le mie forti braccia
Smuovere ti potranno, o fatal pietra! 35
AIDA Invan!… tutto è finito
Sulla terra per noi…
RAD. [con desolata rassegnazione]
È vero! è vero!…
[si avvicina ad Aida e la sorregge]
AIDA – RAD. O terra, addio; addio valle di pianti…
Sogno di gaudio che in dolor svanì… 40
A noi si schiude il cielo e l'alme erranti
Volano al raggio dell'eterno dì.
[Aida cade dolcemente far le braccie di Rad.]
AMN. [in abito di lutto apparisce nel tempio e va a prostrarsi
sulla pietra che chiude il sotterraneo]
Pace, t'imploro — salma adorata…
Isi placata — ti schiuda il ciel!